Quante volte hai sentito dire che devi conoscere il tuo cliente tipo, che devi fare l’analisi del target e che devi sapere tutto del tuo potenziale cliente? Tutti che ti spiegano cosa fare ma nessuno che ti dice come farlo. Che poi è la cosa più importante. Oggi vediamo insieme come si analizza il target in modo semplice, veloce ma soprattutto pratico.
Analisi del cliente tipo
Conosci i tuoi follower? Se non conosci le persone con cui stai interagendo, è matematicamente impossibile che tu riesca ad attirare l’attenzione di queste persone. Ovviamente non ti sto dicendo che tu debba conoscere personalmente ogni singola persona che segue i tuoi social. Mi riferisco al cliente tipo, all’avatar del tuo cliente ideale. Solo così sarai in grado di creare dei contenuti veramente di valore per chi li guarda e che diano valore aggiunto alle aziende che ti contattano per collaborare.
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Ma come trovo il mio cliente ideale?
Sfatiamo il mito che tu debba TROVARE il tuo target. Non stai giocando a nascondino né tanto meno ad una caccia al tesoro. Siamo noi a definire chi sarà il nostro potenziale cliente. Il nostro business, sembrerà stano ma è veramente nelle nostre mani. la cosa terrorizza molti “potenziali imprenditori” ma è un dato di fatto. Quindi ora ti faccio la fatidica domanda: Con chi ti piacerebbe veramente avere a che fare?
Come fare l’analisi del target step by step
Ecco una piccola e semplice guida che ti aiuterà a creare l’avatar del tuo cliente ideale. Più sarai specifico e più entrerai nella testa delle persone. Più sarai superficiale in questa fase e meno riuscirai a posizionarti nel mercato. A te la scelta.
Definisci il sesso e l’età del tuo cliente tipo
Il primo passo è decidere se vuoi parlare agli uomini, alle donne o ad entrambi. Potrebbe sembrare scontato ma ti assicuro che non lo è. Ci sono tematiche che trovano l’approvazione di uno specifico sesso, altre che invece abbracciano entrambi i sessi se trattati in modo creativo. Altro punto fondamentale è decidere l’età del tuoi cliente tipo, classificazione spesso sottovalutata. Se il tuo obiettivo è parlare di bellezza e cura del corpo, secondo te, puoi proporre gli stessi argomenti ad una ragazza di venti anni e ad una donna di cinquanta anni? Ovviamente no.
Il segreto di questo primo punto è che: Non puoi parlare a tutti. Perché quanto più sarà specifico il tuo pubblico, tanto più sarà facile parlare con loro.
L’istruzione del tuo cliente ideale, status e ceto sociale
La scolarizzazione, lo status ed il ceto sociale della tua audience sono veramente molto importanti perché incideranno sul tono e la comunicazione e questo, di conseguenza, caratterizzerà la tua identità digitale.
Parlare ad un pubblico “alto” implicherà l’utilizzo di espressioni più ricercate, specifiche e precise. Il tono dovrà essere più autorevole perché dovrai dimostrare loro che “meriti la loro attenzione”. Se invece decidi di parlare ad un target medio/basso sarà fondamentale evitare quanto sopra. Gli argomenti che sceglierai di trattare, le parole che sceglierai di usare dovranno essere facilmente comprensibili a tutti ed il tono più colloquiale ed amichevole.
Analizzare i gusti del mio target
È arrivato il momento di capire che vita ha il tuo cliente ideale. È sposato? Ha figli? Viaggia molto? Che tipo di viaggi fa? Va spesso al ristorante? In che tipo di ristoranti va? Ha un account social? Appartiene ad una categoria specifica? Cosa gli piace seguire sui social? Che Brand segue e che lavoro fa?
Perché hai bisogno di queste informazioni? Semplicemente perché non basta sapere a che genere appartiene e che età ha, per arrivare a lui dovrai capirlo, dovrai viverlo ma soprattutto dovrai risolvere i suoi problemi e per farlo prima devi attirare la sua attenzione. Cosa ardua negli ultimi tempi.
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La parte più importante: quali problemi non fanno dormire la notte il mio cliente ideale?
Come non parlare di problemi anche in questa attività? Anzi, più problemi conosciamo del nostro cliente tipo e più saremo pronti ad aiutarlo a risolverli. Ragiona, quando ti senti inerme ed in balia degli eventi? Quando non sai cosa succede. Se invece conosci il problema, dopo un primo momento di sconforto, inizi a reagire e cercare la soluzione. Ecco, noi dobbiamo essere la soluzione per il nostro target. Più criticità e problemi risolviamo, più soddisferemo la sua richiesta, più aumenterà il nostro posizionamento nella sua mente.
Facciamo diventare “reale” il nostro avatar del cliente tipo
Ora che hai un quadro “realistico” del tuo cliente tipo sei in grado di arricchirlo aggiungendo caratteristiche emozionali, emotive e caratteriali. Ti sarai, infatti, sicuramente reso conto che più andrai avanti in questo esercizio, più ti verranno in mente persone che ti ricordano il tuo avatar. Perfetto! È proprio quello che deve succedere se hai fatto un buon lavoro. Scegli con cura le persone che più si avvicinano al tuo avatar. Ora hai delle persone vere su cui costruire il tuo prodotto/servizio.
Da questo momento avrai a disposizione non solo una lista di caratteristiche scritte su un foglio ma sfumature di carattere, atteggiamenti, comportamenti e soprattutto STORIE.
Altro piccolo segreto: un’altra cosa di cui ti accorgerai presto è che le persone non sono tanto diverse una con l’altra. Nel momento in cui le associ per caratteristiche (sportivi, donne agiate casalinghe, studenti universitari fuori sede) ti renderai conto che, a parte i punti caratteriali di ogni singolo individuo, ciò che fanno, quello che gli piace, come si comportano sarà molto simile.
Complimenti, ora hai davanti l’avatar del tuo cliente (follower) tipo. Quello che tecnicamente viene chiamato Buyer Persona. Se ufficialmente entrato a far parte dei “buoni” quindi non ti resta che creare un prodotto/servizio che appaghi sensi e bisogni del tuo target.
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